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Pensieri Stupendi

TEATRO MANINI_FRANCESCO DE CARLO.jpg
di e con
Francesco De Carlo

produzione
Altra Scena



 

28 Gennaio - h.21.00

Dopo aver divertito gli Inglesi con i suoi monologhi di stand up comedy, Francesco De Carlo torna in Italia con un nuovo spettacolo, scritto nell’ultimo anno e mezzo di isolamento.

Il ruolo del comico è anche quello di trovare i tratti paradossali e divertenti in una situazione difficile come quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Così, tra mascherine che ci fanno più belli e pilates improvvisato dentro casa, De Carlo ci trascina in un viaggio catartico in cui racconta come la paura e la solitudine l’abbiano reso un uomo decisamente migliore.

“È stato un periodo difficile per me – confessa – per me, e anche per il resto dell’umanità, certo. Ma che ci volete fare, sono un po’ egocentrico. Le pandemie mi distruggono”.

Ci sono persone che hanno sofferto (e stanno soffrendo) più di lui. Come i no vax, per esempio, che si sentono snocciolare quotidianamente i dati della campagna vaccinale; oppure cogli amici che hanno figli piccoli, che sono stati costretti a perdere dignità e ore di sonno pur di intrattenerli quando le scuole erano chiuse. Ma non se la sono vista bene neanche i single, spaventati da una condizione che ha messo in discussione l’idea stessa di contatto fisico e messo in pericolo la sopravvivenza di un elemento fondamentale per il tessuto sentimentale della società: i trombamici. “Chiamatemi romantico, ma mi manca la candida”.

Con il linguaggio cinico e surreale che lo contraddistingue, Francesco De Carlo dedica spazio a un tema contemporaneo e internazionale come il politicamente corretto, che sta ridefinendo limiti e contenuti della comicità. Ma il futuro che ci aspetta è sicuramente roseo, perché si aprono i teatri, si torna in scena e per quanto il mondo peggiori ci sarà sempre più bisogno di ridere. E di nuovi Pensieri Stupendi.

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