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Il canto della sirena

Prima Nazionale

liberamente tratto da “La Sirenetta” di H.C. Andersen

 

testo e regia

Emma Dante

 

con

Elena Borgogni

Davide Celona

Stephanie Taillandier

 

Luci Cristian Zucaro

Coordinamento e distribuzione Daniela Gusmano

 

Produzione Atto Unico / Sud Costa Occidentale

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Per un pubblico di famiglie e bambini a partire dai 6 anni in su

28 e 29 Gennaio h. 17.00

Biglietti in vendita dal 15 settembre

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Ogni volta che un bambino muore, scende sulla terra un angelo, prende in braccio il bimbo morto, allarga le grandi ali bianche e vola in tutti i posti che il bambino ha amato.” H.C.Andersen

 

“Il canto della sirena” racconta la storia di una sirena che se ne sta ore e ore su uno scoglio a contemplare il mare. L'umido del mare le trapassa le ossa e raffredda il suo corpo che ama invece la terraferma da dove il mare è una distesa bellissima con un odore buono. Ogni sera, Agnese, la più piccola di sei sorelle, con la pelle delicata come petali di rosa e gli occhi chiari come laghi profondi, canta a riva sotto le stelle, finché un giorno, a causa di una terribile tempesta, vede affondare una nave. Agnese si tuffa e salva un principe che sta per affogare. Lo riporta a riva e se ne innamora perdutamente. È a questo punto che la sirena fa la sua scelta: rinunciare alla coda di pesce per inseguire il grande amore. È disposta a tutto Agnese e chiede alla strega del mare il sortilegio. Avrà due gambe per correre dal suo principe e in cambio darà alla strega la sua voce. Ma non è tutto, il rischio è più grande: se il principe non ricambierà il suo amore, Agnese diventerà schiuma del mare. La sirena accetta tutto, anche di morire, e in una mutazione dolorosissima la sua coda si divide in due, generando le gambe di una donna senza voce. Il suo principe sarà disposto ad amarla? E la sirena si sentirà a casa sulla terraferma, oppure comincerà ad avere freddo? Si salverà Agnese o cadrà nell'abisso profondo del suo triste destino?

Lo scopriremo ascoltando la sua storia, drammatica come sono le favole, ma leggera com'è la brezza del mare.

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