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Così è (o mi pare)

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21 maggio - h. 21.00

PIRANDELLO IN VR

un progetto
GOLD

riscrittura in realtà virtuale di "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello

adattamento e regia
Elio Germano

con
Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli

e con la partecipazione di
Isabella Ragonese e Pippo Di Marca

in coproduzione con
Fondazione Teatro della Toscana e Gold Productions

In un salotto dell’alta borghesia si sviluppa la novella pirandelliana che mette in discussione l’idea di “verità assoluta”: un intero paesino viene turbato dall’arrivo di una coppia, il Signor Ponza e la Signora Frola, che sembrano raccontare versioni di diverse di una stessa storia. I cittadini non sanno più a chi e a che cosa credere ma non possono smettere di indagare alla ricerca di una verità che, forse, non esiste.

La riscrittura di Elio Germano cala il testo del drammaturgo siciliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei social network. Lo spettatore è calato nella storia e, grazie alla realtà virtuale, si trasforma in uno dei protagonisti, che vede e ascolta tutto.

Lo spettacolo è pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si troverà ad essere non più a teatro ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi! Aprendo la possibilità ad un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano della realtà.

La visione del film è duplice: individuale e collettiva. Lo spettatore si ritrova ad essere immerso nello stesso film a cui assistono gli altri ma può scegliere lui, dove e cosa guardare. Contemporaneamente, nello stesso spazio, altre persone stanno facendo la medesima esperienza e al termine dello spettacolo sarà possibile confrontarsi rispetto a quanto visto e sperimentato. Esattamente come a margine di uno spettacolo teatrale o una produzione cinematografica.

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